Infortuni sul lavoro. Quanto costano?
Secondo le stime recenti dell’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) ogni anno 2,3 milioni di donne e uomini muoiono a seguito di infortuni sul lavoro o malattia professionale.Oltre 350.000 morti sono dovute ad un infortunio mortale e quasi 2 milioni di morti sono dovute ad una malattia. Inoltre, si stimano in 160 milioni i casi di malattie non mortali connesse al lavoro e più di 313 milioni di lavoratori sono coinvolti in infortuni sul lavoro non mortali che provocano lesioni gravi e assenze dal lavoro, ne avevamo parlato qualche mese fa qui.Per ogni infortunio devono essere calcolati:
- I costi diretti: costi sanitari, perdite di produzione, danni subiti ai mezzi di produzione, sanzioni ecc;
- I costi indiretti: riduzione di produttività della forza lavoro, costi amministrativi, spese relative alla sostituzione di manodopera, aumento di premi assicurativi ecc;
- I costi intangibili o nascosti: ovvero quelle voci di spesa che normalmente non configurano nella contabilità aziendale e che sono di difficile individuazione come ad esempio il danno all’immagine aziendale.
- Soddisfacimento delle esigenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro dei clienti e quindi aggiudicazione di contratti d’appalto;
- Minore interruzione dell’attività e una minore perdita di dipendenti;
- Presenza di dipendenti motivati, e se consultati, predisposti ad aiutare a mantenere alto il livello di sicurezza in azienda;
- Diminuzione dei premi assicurativi.
Per quanto riguarda gli obblighi in capo si riportano le principali sanzioni previste dal D.Lgs. 81/08:
- Arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.644 a 6.576 euro per mancata nomina del medico competente (nei casi previsti dalla normativa); mancata fornitura ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale (DPI); mancato aggiornamento delle misure di prevenzione in occasione di importanti mutamenti organizzativi e produttivi;
- Arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro nel caso in cui i lavoratori vengano adibiti a mansioni non adatte alle loro capacità professionali o alle loro condizioni di salute;
- Ammenda da 2.192 a 4.384 euro per mancato invio dei lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste,
- Arresto da due a quattro mesi o ammenda da 822 a 4.384 euro per mancata consegna agli RLS del Documento di Valutazione dei Rischi.
- Sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 1.800 € per omessa comunicazione all’INAIL degli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro di almeno 1 giorno, escluso dell’evento, ai soli fini statistici e informativi;
- Da 1.000 a 4.500 € per omessa denuncia all’INAIL degli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore a 3 giorni;
- Sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 € per omessa comunicazione all’INAIL dei nominativi del RLS.
Infine, è bene ricordare che il Datore di lavoro ed in alcuni casi il Dirigente, non sono le sole figure aziendali soggette alle sanzioni previste dal D.Lgs. 81/08. Anche RSPP, Medico Competente e Lavoratore hanno degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro.
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